Travolte le Filippine, per l’Italia non c’è tempo per abbassare la guardia contro l’Angola, altra squadra materasso del Girone D. Moreira apre con un 4-0, Hackett risponde con una tripla da leader e poi ci pensa il Gallo a svegliare definitivamente l’Italia con una schiacciata e una bomba. Gli azzurri peccano di imprecisione al tiro (soprattutto dalla lunetta e da oltre l’arco) ma, a partire da un contropiede di Biligha, alzano il livello dell’intensità: Belinelli è una volpe a “rubare” punti e a lanciare l’Italia con un vantaggio comodo alla fine del primo quarto (25-11). La concentrazione si abbassa da entrambe le parti nel secondo periodo ma Gentile e Brooks riescono ad ampliare il vantaggio mentre l’Angola sembra aver già finito le energie: a metà gara, la partita è già in ghiaccio (44-21).
Il terzo quarto inizia con un altro volo di Gallinari sopra al ferro e con un gioco da tre punti (e urlo annesso) di Belinelli. L’Angola è ko nonostante abbia giocato con una fisicità assolutamente probante per gli azzurri. Da segnalare le potenti penetrazioni di Paulo (fisicamente, anche la sua testa come ha potuto constatare Ale Gentile, è di un livello spaventoso), le (tante) mazzate di Joaquim nei pressi del ferro e la voglia pazzesca (mista a un’eccessiva irrazionalità) del piccolino Gerson Domingos.
Sbrigate le prime due pratiche, archiviata la qualificazione al pre-olimpico da adesso si fa sul serio. Tra poco più di 48 ore c’è una delle principali candidate alla medaglia, la Serbia, e i cali di concentrazione (incluso il battibecco nel finale) mostrati qua e là oggi potranno essere fatali da ora in avanti.
Italia Angola, le pagelle degli Azzurri
MVP: Jeff BROOKS: 8.5: semplicemente strepitoso. La fisicità degli angolani lo ha fatto salire ulteriormente di livello. Fisicità mostruosa, tecnica sopraffina soprattutto in difesa e una voglia da veterano clamoroso. Speriamo sia così anche dalla prossima partita in poi. (11 pts, 11 reb, 2 ast)
Danilo GALLINARI: 8.5: l’Italia fa fatica ad ingranare ad inizio partita? Schiacciata in testa a Moore e tripla glaciale. Fino ad adesso è assolutamente la nostra punta di diamante. (7 pts, 6 reb, 1 ast)
Marco BELINELLI: 8: cinico, concentrato, mai una scelta sbagliata. Nelle prime due partite, Marco ha sfiorato la perfezione nel suo modo di stare in campo. (17 pts, 5 reb, 1 ast)
Daniel HACKETT: 7.5: la tripla da leader che ha sbloccato offensivamente gli azzurri è il chiaro segnale dell’importanza di Hackett in questa squadra. Contro la Serbia, dovrà assolutamente mettere di nuova in mostra la sua esperienza ad alto livello. (11 pts, 5 reb, 3 ast)
Gigi DATOME: 6.5: in attacco segna solo nel secondo tempo ma è in difesa che il nostro capitano soffre dannatamente: non ha le gambe per tenere un 1vs1 contro qualsiasi avversario. C’è bisogno che recuperi la condizione il prima possibile. (8 pts, 1 reb, 2 ast)
Paul BILIGHA: 7: come grinta e voglia è assolutamente strepitoso. Suoi i due recuperi che hanno lasciato il segno ad inizio partita e hanno lanciato gli azzurri alla seconda vittoria comoda in questo Mondiale. (3 pts, 0 reb, 0 ast)
Awudu ABASS: 7: gioca praticamente solo nel garbage time ma Awudu ha dimostrato di poter essere un uomo importante per Sacchetti anche nelle partite che conteranno per davvero. (11 pts, 3 reb, 0 ast)
Alessandro GENTILE: 5.5: era stato perfetto dall’inizio della preparazione e anche oggi stava gestendo molto bene un “difficile” garbage time contro i coriacei angolani ma poi è cascato nella provocazione di Paulo. Le colpe maggiori sono ovviamente dell’africano ma Gentile, a 16 secondi dalla fine di una partita abbondantemente chiusa, non doveva cadere nel suo tranello.
Amedeo DELLA VALLE: 7: oltre a sfiorare la doppia cifra anche oggi, Amedeo ci prova anche in difesa, sua vera lacuna da sempre. La partita con la Serbia sarà un test molto importante per vedere se lo #00 può stare in campo contro avversari di livello. (8 pts, 1 reb, 0 ast)
Ariel FILLOY: 6: sufficienza politica perché assolutamente non giudicabile in una partita del genere già decisa in cui non è assolutamente a suo agio. (0 pts, 2 reb, 2 ast)
Amedeo TESSITORI: 7: con la partita già andata ha mostrato però di mantenere alta la concentrazione. I canestri dal post-basso ci ricordano che comunque il Tex a pallacanestro ci sa giocare. (8 pts, 2 reb, 1 ast)
Luca VITALI: 6: è stato l’azzurro che ha sofferto di più la fisicità degli africani, mostrando anche un filo di nervosismo di troppo. Dovrà premere il tasto reset prima della partita contro la Serbia. (0 pts, 0 reb, 1 ast)
Italia Angola, le pagelle degli africani
MVP: Leonel PAULO: 6.5 (tralasciando l’espulsione nel finale). Yannick MOREIRA: 5.5. Jose ANTONIO: 5.5. Gerson DOMINGOS: 5.5. Gerson GONCALVES: 5.5. Reggie MOORE: 4.5. Eduardo MINGAS: 6. Carlos MORAIS: 6. Olimpio CIPRIANO: 5. Valdélicio JOAQUIM: 6. Hermenegildo Divaldo MBUNGA: NE. Jaques CONCEICAO: 4.5.