Consegnata alla storia un’eccellente settimana in terra turca, Milano torna a giocare in Eurolega al Mediolanum Forum ospitando il Baskonia dell’out di turno Achille Polonara, squadra molto altalenante e al momento fuori dalle prime 8 della competizione.
Il Baskonia, subendo la pressione della difesa schierata, prova subito ad alzare il ritmo, specialmente usufruendo della velocità di Henry in grado di armare le mani Jekiri e Giedraitis, firmatari del primo break dell’incontro (0-6). Milano, al contrario, inizia in modo fin troppo statico nella metà campo avversaria; tuttavia Shields, battendo per un paio di volte sul primo passo il più lento Giedraitis, ribalta da solo il punteggio (7-6) e approfitta della valanga di palle perse di un Henry non al 100%. Con l’ingresso di Vildoza, Delaney comincia a soffrire maggiormente sul pick and roll avversario e da lì il Baskonia è bravo a muovere la palla e finalizzare con Sedekerskis (7-11). L’AX continua a non essere troppo lucida in attacco ma, ringraziando le turnovers avversarie, Hines e Delaney in contropiede riescono ad arginare un minimo gli efficaci lob di Vitoria per il gigante Fall sotto canestro (l’idea difensiva dell’aiuto e recupero di Messina non sta funzionando a meraviglia). A mettere il sigillo al primo quarto ci pensano due triple fondamentali di Datome prima e di Rodriguez sulla sirena poi, le quali permettono a Milano di restare incollata all’avversario (19-23).
Anche nel secondo quarto il Chacho dà tutto un’altra vivavicità al pick and roll milanese ma una sua esagerazione non permette il sorpasso all’Olimpia; anzi, Brooks regala a Giedraitis la bomba del +6. Dopo quell’errore il Chacho perde un po’ di verve e gli 1vs1 prevedibili di Datome non smuovono l’inerzia della sfida in favore degli ospiti (molto cinici Zoran Dragic e Rokas Giedraitis tra attacco e difesa). Per fortuna dei meneghini, Henry continua nella sua serata no e la fisicità di Jekiri (oltre a un’eccellente copertura dell’area da parte dei baschi) non basta per creare un gap in doppia cifra tra le due squadre (31-37). Nel finale di tempo, nonostante LeDay si prenda qualche tiro affrettato di troppo, una tripla a testa per Rodriguez e Delaney costruite sulle lente uscite di Fall pareggiano i canestri di Dragic, dello stesso centro senegalese e del redivivo Peters: di conseguenza, il Baskonia resta meritatamente avanti dopo 20′ sul 41-45.

Nel terzo quarto Messina decide di partire subito con Hines in marcatura su Fall ma Delaney (e in generale le rotazioni non puntuali) continua a concedere troppo spazio ad un più concreto Henry, autore delle due triple del +10 (45-55). Come accaduto nel primo tempo, l’ingresso di Datome e Rodriguez fa cambiare marcia a tutta la squadra ma un timeout immediato di Ivanovic spegne l’entusiasmo meneghino: Sedekerskis (molto bene questa sera su Shields in difesa) e Dragic fanno 49-59 Baskonia. Al termine del quarto, sebbene una stoppata di LeDay su Jekiri scateni Datome in transizione, il TD Systems continua ad arrivare sempre prima su tutti i palloni e Henry da leader tiene le distanze tra le due squadre. L’ultima parola, tuttavia, la mette Rodriguez, autore della tripla estemporanea del 57-63.
Il Baskonia non smettere di banchettare in area anche ad inizio ultima frazione di gioco: i pessimi rientri difensivi dell’Olimpia concedono canestri troppo semplici a Jekiri e Peters e la doppia cifra di vantaggio è di nuovo cosa fatta (61-72). In generale, i possessi offensivi di Milano alternano fretta e staticità (causa anche gli eccellenti raddoppi con Jekiri su ogni pick and roll). Di conseguenza, Messina prova a sparigliare le carte schierando una difesa a zona 3-2 molto mobile, efficace nella prima azione con il recupero di Shields ma poi Vildoza la punisce con tripla e assist per Dragic. A 5′ dalla fine, il Baskonia è distante 14 lunghezze (63-77). Le ultime speranze meneghine si affidano, assieme alla solita difesa zonata, a LeDaye Punter, capaci di punire gli uomini di Ivanovic che già cominciavano a giocare con il cronometro a 150″ dal termine (71-79). Il coach basco prova a fermare l’emorragia con un timeout, ottiene da Jekiri un jumper che tiene Milano a 3 possessi di distanza ma Delaney e la fuga di Roll in contropiede fanno clamorosamente 79-81. Possesso decisivo con 15″ sul cronometro, Henry attacca Roll e segna il 2+1 che chiude la contesa. Finisce 79-84.
Sconfitta pesante ma sacrosanta per l’AX. Il Baskonia ha dominato la sfida in termini di aggressività e fisicità ed è bastato limitare le palle perse nel secondo tempo per prendere davvero il largo. Buona prova di Datome ma per il resto più ombre che luci (specie nel reparto esterni), aldilà della rimonta a briglie sciolte guidata da Delaney e Punter. Ora ci sarà da dimenticare questo KO e pensare alle due prossime prestigiose sfide in calendario: Virtus Bologna e CSKA Mosca.