Reduce dal doppio successo iberico con Real e Valencia, Milano vola a Berlino per sfidare l‘ALBA e non perdere il treno playoff. Assenti per i tedeschi Giffey, Brenneke ed Eriksson (ma torna Sikma) mentre per l’AX non saranno ancora a disposizione Shields e Micov.
L’inizio della sfida è a marca Granger-Lammers mentre Milano, dopo una tripla fulminante in apertura di Delaney, si concede qualche distrazione di troppo sulle due metà campo. L’ALBA, come suo solito, in difesa fa show forte sul pick and roll e fa pre-ruotare tutti i giocatori in aiuto dal lato debole. E, sempre come loro solito, i tedeschi amano attaccare in transizione muovendo uomini e palla e punendo oggi una Milano non ancora al massimo livello di concentrazione (10-6 a metà quarto, dopo il jumper di Lammers e il 2° fallo personale di Punter). Dopo il timeout televisivo, Siva e Sikma allungano sul +9, sfruttando ancora una volta una difesa meneghina perennemente in ritardo. Una scossa all’Olimpia allora provano a darla Rodriguez e Hines, i più aggressivi e lucidi contro i raddoppi avversari, ricuciendo fino al 18-13 con cui si chiudono i primi 10′ di partita.
Nel secondo quarto, Milano sale d’intensità nella metà campo difensiva passando più rapidamente sui blocchi avversari, difendendo meglio sui lob in post basso e andando in attacco con più fiducia. Risultato? Parziale di 8-0 a firma Datome-Roll (uno dei migliori dell’AX in difesa) e +3 Olimpia. La squadra di Berlino però non molla di certo e Sikma+Lo tengono la sfida esattamente sui binari dell’equilibrio, bucando anche dei tentativi di zona 3-2 schierata da Messina (25-26 a metà periodo). Milano, tornando a uomo, conferma però di essere ben dentro la partita sia in difesa, collassando molto bene in area sulle penetrazioni di Granger e Lo, che in attacco, penetrando e scaricando per le bombe di Datome e LeDay (25-34). Al termine di un fluido primo tempo, ci pensano il leader Granger e Lammers in semi-transizione a rispondere ai primi due squilli di Punter, bravo ad attaccare la tipica difesa ALBA che continua a collassare sul lato forte e ad aprire spazi sul lato debole (34-42).

Dopo una palla regalata a Fontecchio in apertura, l’Olimpia, seppur non brillantissima, va oltre gli anticipi avversari segnando da oltre l’arco il +12, massimo vantaggio della partita, con Punter e LeDay. Nonostante Milano continui a scommettere sui jumpers dei centri tedeschi (Lammers e Schneider), l’ALBA non riesce a trovare un antidoto in grado di limitare Hines, il quale, giocando da playmaker aggiunto, regala a LeDay la tripla del nuovo +10 (50-60). Al termine del periodo, gli attacchi (e le panchine) di ambedue le squadre pasticciano: dalla spazzatura Schneider segna la tripla del silenzioso quanto pericoloso -6 ma Delaney, con sangue freddo, brucia la sirena del terzo quarto con il palleggio arresto e tiro del 56-64.
Entrando nel periodo decisivo, si mette in moto di nuovo il pick and roll Rodriguez-Hines, il quale crea praterie per i tiratori Moraschini e Brooks (58-70). Quest’ultimo, con un gran stoppata su Thiemann, tiene l’inerzia in favore dei meneghini ma Lammers e i suoi piazzati non fanno scappare definitivamente la preda. Lo stesso centro americano, tuttavia, sbagliando un paio di tiri non sgancia il colpo definitivo per la rimonta e il cinico Roll, ricevendo palla da un monumentale Hines, allunga sul 62-75 a meno di 4 minuti dalla fine. Gli ultimi disperati tentativi di un’ALBA troppo stanco non scalfiscono minimamente l’AX che controlla fino al 70-84 finale.
Primo quarto brutto dell’Olimpia ma poi le redini della partita sono state sempre tenute in mano dalla squadra di Messina. Hines monumentale, bei contributi di Brooks, Roll e Moraschini oltre al solito LeDay e alle bombe di Datome del primo tempo. Il prossimo impegno europeo dell’AX ora sarà giovedì prossimo in casa contro l’altra (e ben più quotata) tedesca, il Bayern Monaco.