Milano Bayern Gara2 2021
Kevin Punter va al ferro contro DJ Seeley 2021 (euroleague.net)

Eurolega 2020/21, Playoff Gara 2: Milano resiste alla rimonta del Bayern Monaco e va a una vittoria dalle Final Four

Milano scappa subito, il Bayern reagisce fino al momento dell'espulsione di Trinchieri e poi crolla nel quarto quarto. Manca una sola vittoria all'Olimpia per volare alle Final Four per la prima volta dal 1992

Neanche 48 ore dopo il tap-in della vittoria di LeDay, Olimpia Milano e Bayern Monaco tornano a scontrarsi al Forum per un’incandescente e già potenzialmente decisiva gara 2. Messina avrà a disposizione l’intero roster (è tornato anche Michael Roll) mentre Trinchieri, oltre al lungodegente Djedovic, sarà privo di Nick Weiler-Babb, il quale ha subito un infortunio al tendine del piede in gara 1 e sarà purtroppo out per il resto della serie.

Quintetto base Milano: Delaney, Punter, Micov, LeDay, Hines
Quintetto base Bayern: Baldwin, Seeley, Lucic, Gist, Radosevic

Sfruttando la scia di gara 1, Milano imbambola il Bayern

Milano dietro inizia cambiando su tutti i blocchi e il Bayern sceglie di attaccare LeDay con Gist e un aggressivo Baldwin. Nella metà campo offensiva, invece, l’AX riesce ad andare oltre l’intensità dei bavaresi cercando la transizione e sfruttando il magistrale playmaking di Hines. Punter finalizza tutte le prime azioni palla in mano dei suoi e firma il primo vantaggio meneghino sull’8-5. Questo primo controparziale dell’Olimpia sembra aver già stordito il Bayern che perde un banale pallone dalla rimessa con Reynolds e subisce le penetrazioni fulminanti di Delaney e di uno scatenato Punter (già in doppia cifra nella casella “punti segnati). Dopo il time-out televisivo, Messina tiene la strategia dei cambi sistematici difensivi che gli uomini di Trinchieri non riescono a superare, soprattutto con una serie di post-bassi statici di Reynolds. Un recupero del neo-entrato Rodriguez, frutto della pressione difensiva di Shields, permette di concretizzare la fuga sul 17-5. La crisi del Bayern ora non trova fine: Lucic (molto nervoso e ancora mentalmente fuori dalla serie) si prende un tecnico, Shields continua il suo lavoro mastodontico su Baldwin e firma il +17 divorandosi un Seeley tornato sulla Terra dopo la folle gara 1. Nel finale di quarto, quasi già per disperazione, Trinchieri schiera addirittura il classe 2001 Jason George e, fortunatamente per i tedeschi, i classici isolamenti dalla media di Reynolds fruttano quattro punti mentalmente di rilievo contro Tarczewski (26-12 dopo 10′).

Le fiammate di Baldwin e Reynolds non spaventano Milano

Entrambe le squadre cambiano sempre su tutti i blocchi, sfruttando la duttilità dei lunghi e i quintetti altissimi (Shields e Micov da 2 e 3 per Milano, Johnson e Zipser da 3 e 4 per il Bayern). Il canovaccio della sfida, invece, non subisce variazioni. Lucic e Baldwin (Micov nelle pieghe della sfida, sta facendo un lavorone contro il connazionale) continuano a soffrire, Reynolds ci prova da solo ma Shields, Rodriguez, Delaney e Hines mostrano i muscoli in area e fanno 34-14. Nella fase centrale del quarto, i ritmi si alzano, l’Olimpia resta concentrata soprattutto negli aiuti dal lato debole, tocca il +22 e poi lascia sfogare Sisko un paio di volte in transizione (40-22). Al termine del tempo, Baldwin riesce per una volta a non andare fuori giri e a mettere in ritmo Lucic, Rodriguez gigioneggia un po’ troppo e lo stesso numero 2 bavarese ne approfitta inventandosi l’1vs1 del -15. Tuttavia, sulla sirena, Hines in punta blocca per l’uscita proprio del killer Rodriguez che sigilla i primi 20′ sul 47-29.

Milano Bayen Gara2 Gist 2021
James Gist prova a superare la marcatura di Kyle Hines (Twitter: @FCBBTogether)

Trinchieri viene espulso ma il Bayern non molla Milano

L’Olimpia non inizia la ripresa con la concentrazione e aggressività del primo tempo. Per fortuna per gli uomini di Messina, Reynolds intervalla un poster di Gist su Hines con varie scelte scellerate che fanno il gioco di Punter e Delaney (50-32). L’intensità della sfida si abbassa, Punter lucra liberi e scorribande al ferro ma Baldwin, a suon di isolamenti e tanti palleggi, con la forza dei nervi dà un minimo di boost ai suoi. Un bel ribaltamento di Reynolds per Lucic firma l’allarmante -13, secondo i gusti di Messina (55-42). Torna Rodriguez dalla panchina per l’AX ma Milano non riesce a scuotersi (Evans molto sottotono). Prima Baldwin e Reynolds, poi Gist, sfruttando un calo di energia di concentrazione di Shields, allunga il parziale del Bayern (57-49). Proprio il danese, allora, si inventa una gran scorribanda e di nuovo l’inerzia rigira nella direzione dei meneghini. Reynolds commette il 3° fallo personale, Trinchieri si prende due falli tecnici consecutivi per proteste (l’assistente italiano ex Treviglio Adriano Vertemati diventa così head coach) ed Evans vola sopra al ferro. Il finale di quarto poi è ancora più scoppiettante: prima il Chacho inventa in palleggio e poi Baldwin sulla sirena insacca da 10 metri. La partita è tutt’altro che decisa (65-53).

Il Chacho e Micov la sigillano, Milano vola sul 2-0

Il problema più grosso per il Bayern però si chiama Sergio Rodriguez: prima fa commettere infrazione di 8 secondi a Baldwin e poi inventa per LeDay e per sé in transizione (72-56). Il Bayern cala il livello dell’aggressività (fantastico Micov ad aiutare tutti in difesa) ma Milano sciupa dei possessi in contropiede per provare a riallungare ulteriormente. Nonostante Baldwin ne approfitti attaccando nord-sud per rimettere i bavaresi in scia sul -12, prima un concretissimo Micov buca un irriconoscibile Lucic e poi Hines sembra già spegnere le speranze di rimonta avversaria a 5′ e mezzo dal termine. Milano allora inizia a far scorrere il cronometro e ad attaccare sui 24 secondi, cosa da non fare soprattutto contro il Bayern: risultato? Due triple di Zipser nate da palle vaganti riaccendono tutto sul 76-66. Entrando negli ultimi 3′, Shields piazza una gran stoppata su Gist e una serie di palle perse da una parte e dall’altra non smuovono il punteggio. Lucic però uscendo dai blocchi fa 77-69 e poi una tripla di Baldwin, in seguito ad altri attacchi statici dell’Olimpia, viene sputata dal ferro. Di conseguenza, si verifica il classico detto “tripla sbagliata e tripla subita”: Rodriguez guida la transizione e LeDay dall’angolo segna la bomba del +11 a 77″ dalla sirena finale. Dopo il timeout, Lucic sbaglia in area e Milano può lasciar scorrere la partita. L’AX vince 80-69.

Una vittoria di carattere, da grande squadra per l’Olimpia che ora è ad una sola vittoria dalla Final Four di Colonia. Una partita controllata dall’inizio alla fine contro un Bayern in debito di energie soprattutto mentali. Oltre a Rodriguez, sempre dirompente in uscita dalla panchina, solidissima prova di Hines e Micov. Il primo ha murato il più possibile gli attacchi di Reynolds e Gist. Il secondo sta letteralmente togliendo dalla serie Vladimir Lucic, il giocatore più importante del Bayern. Gara 3 ora è in programma per mercoledì 28 aprile alle ore 20.45 all’Audi Dome di Monaco di Baviera. Potrebbero bastare solo altri 40′ per regalarsi un weekend a Colonia a fine maggio. Le Final Four sono ad un passo.

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