Fallito il primo match point in gara 3, Milano ci riprova in gara 4 sempre all’Audi Dome e sempre contro l’ostico Bayern Monaco. Per Messina non ci sono indisponibili mentre Trinchieri continua ad avere out due esterni fondamentali come Weiler-Babb e Djedovic.
Quintetto base Bayern: Baldwin, Flaccadori, Lucic, Johnson, Radosevic
Quintetto base Milano: Delaney, Punter, Micov, LeDay, Tarczewski
Primo quarto interlocutorio e di un’intensità spaziale
Trinchieri parte ancora con Flaccadori in quintetto e stavolta Delaney lo brucia con una tripla e una penetrazione. L’ex Trento però non si scompone e serve Reynolds (entrato subito per sostituire un Radosevic distratto) per il 2-5. Entrambe le squadre, sfruttando i cambi sistematici a 5 uomini, provano a pressare a tutto campo e quello che ne esce meglio inizialmente è Punter. Baldwin, rabbioso per la brutta prova di 48 ore fa, attacca più concretamente LeDay e beffa il neo-entrato Hines con un canestro mentalmente di rilievo (4-6). Come prevedibile, l’intensità è a livelli spaziali e il gioco è molto spezzettato causa falli e rari tiri aperti. Trinchieri ruota vorticosamente più uomini possibili e Seeley si fa trovare pronto in semi-transizione firmando il primo vantaggio bavarese sul 9-8.
Il Bayern usa spesso la zona-press 2-1-2 e riesce a levare secondi all’attacco di una Milano che comunque mostra i muscoli con Hines. Dall’altra parte, Sisko e Seeley cercano aggressivamente il ferro (contro Rodriguez e uno spento LeDay) e il primo rimbalzo offensivo di Johnson firma l’allungo bavarese sul 19-14. Al termine del periodo, Datome punisce la zona-press avversaria con una tripla glaciale, Shields risponde ai liberi di Seeley prima che proprio il numero 4 buchi Evans a fil di sirena per il lay-up del 23-19.
Shields e Delaney lanciano la fuga meneghina
Appena iniziato il secondo quarto, Rodriguez si sveglia segnando una tripla ma dietro Evans mostra scarsa concentrazione subendo il back-door di Reynolds. Entrambi gli attacchi a metà campo trovano delle muraglie insuperabili. Gist e Reynolds, tuttavia, mangiandosi dei canestri al ferro già fatti, scoprono il Bayern a un paio di transizioni spinte da Shields e finalizzate anche da Datome da oltre l’arco per il controsorpasso Olimpia (26-27). La squadra di coach Trinchieri è in bambola: Reynolds legge male i raddoppi di Milano in post-basso e Delaney insacca un gioco da 4 punti per il +6 AX. A spegnere il break di 0-10 avversario ci pensano allora Baldwin e Seeley, bravi ad attaccare e a punire un paio di cambi non impeccabili di Punter. Il classico jumper di Johnson dai 5 metri sigla il nuovo -2 Bayern (32-34).
Messina ha bisogno di nuovo di una scossa e Delaney allora si fa trovare prontissimo con i suoi soliti 1vs1. A metà secondo quarto, ha già segnato 17 punti ed è proprio lui a servire in transizione Datome per l’affondata del 34-40. I tedeschi sono con l’acqua alla gola e Baldwin, forzando una penetrazione, cade male sul fondoschiena ed è costretto a uscire brevemente dal campo. Il jumper di LeDay sigla il massimo vantaggio Milano sul +8 ma proprio Baldwin, appena rientrato e rischiando molto contro la zona-press 2-1-2 avversaria, dà un’importante àncora di salvataggio ai suoi. Radosevic, tuttavia, commette una banale interferenza a canestro e mette benzina sul fuoco al tentativo di fuga meneghina (37-48). Nel finale di periodo, Evans fallisce due liberi importanti, Lucic suona la campana per la prima volta nel match con un “rimpallo” fortunoso ma LeDay dal post tiene a distanza gli avversari (40-50).

Il Bayern è ancora vivo
La ripresa inizia con una banale palla persa di Hines e un conseguente comodo lay-up di Baldwin. Tuttavia, lo stesso numero 2 bavarese (che sta monopolizzando tutti gli attacchi dei suoi) butta via palloni di supponenza e concede a Delaney e LeDay di scappare ulteriormente sul 42-55. Dopo il time-out chiamato in emergenza dal Bayern, Lucic si mette finalmente in ritmo con un difficile piazzato contro Datome ma Delaney non smette di frustare la retina.
Trinchieri rischiera allora il quintetto altissimo con Lucic da 2 e Zipser da 3 e proprio il tedesco si regala un poster di Hines per ricucire sul -8. Milano però c’è con la testa e dopo l’ennesima penetrazione vincente di Delaney, Punter batte un colpo e punisce il contenimento di Radosevic per il 53-64. I ritmi ora si alzano e l’AX fallisce un paio di occasioni per dare una mazzata psicologica agli avversari. Di conseguenza, Baldwin si scatena in contropiede e Johnson tiene i suoi sul -7. Al tramontare del quarto, Gist diventa insormontabile in difesa (il quintetto piccolo con LeDay e Brooks da 4 e 5 non porta dividendi) con i blitz su Rodriguez (Trinchieri vuole fare tutto tranne che metterlo in partita) e Johnson accorcia ancora sul 61-66. Tuttavia, a fil di sirena, Sisko commette una fesseria regalando a Shields una tripla di tabella mentalmente pesantissima (63-71).
La rimonta si completa e il Bayern la porta a gara 5!
Ad inizio quarto periodo, Punter e Zipser si scambiano un paio di canestri difficilissimi (Hines torna a banchettare con i suoi short roll, dato che Gist va sempre a raddoppiare il palleggiatore) e l’ex Stella Rossa insacca successivamente, sempre dai 5 metri, per il 66-75.
Il momento è delicatissimo per i bavaresi e quindi tocca a Lucic: una sua bomba spinge anche Baldwin per il -4 contro un brutto e nervoso Delaney. L’inerzia ora è tutta del Bayern e Zipser allora decide di posterizzare un’altra volta Kyle Hines. 73-75 e tutto ancora in gioco a 6′ e 30″ dal termine.
😳😳😳 @paulzzip
— FC Bayern Basketball (@FCBBTogether) April 30, 2021
📺 https://t.co/sAb7puXV9N #FCBB #FCBBlive #EuroLeague #Reditude pic.twitter.com/QBEe5KAyLM
Shields segna due liberi di puro ossigeno ma poi si prende due forzature non necessarie. L’aria adesso si fa sempre più rarefatta, Messina rischiera Evans da 5 e Zipser beffa anche LeDay con la tripla del -1. La battaglia si fa sempre più selvaggia, Delaney forza e segna ancora ma Gist da rimbalzo in attacco tiene tutto in gioco. Successivamente, Reynolds, nonostante Baldwin esageri con i suoi 1vs1, sul pick and pop firma il sorpasso bavarese sull’80-79 a 3′ dal termine. Si gioca sempre più nel fango, Rodriguez, Baldwin e Punter non combinano nulla di buono e a mettere un po’ d’ordine è il libero del pareggio di Shields. Trinchieri opta per togliere dal campo Baldwin ma Delaney punisce subito il suo sostituto Seeley con il canestro del sorpasso (80-82). A meno di 60″ dal termine, Baldwin butta l’ennesima pallone, Delaney si prende una forzatura scellerata e poi Lucic conclude un alley-oop da paura con fallo sulla testa di Lucic. Il libero aggiuntivo del serbo firma il nuovo vantaggio del Bayern sull’83-82 a 23″ dalla fine.
LUCIC!!!!! 🙀🙀🙀pic.twitter.com/DvAbaQnA8k
— Eurohoops (@Eurohoopsnet) April 30, 2021
Shields si prende la responsabilità, attacca Sisko, sbaglia e commette sfondamento (dopo una lunghissima review all’instant replay) su Gist. Con 9.7″ da giocare, Lucic viene mandato in lunetta e non trema. 85-82 Bayern. Ultima azione, esce Datome sbaglia la tripla, Delaney cattura il rimbalzo in attacco, ci riprova ma fallisce ancora. Vincono i bavaresi 85-82.
Una sconfitta che come gara 1 peserà tantissimo nella testa dei giocatori martedì 4 maggio, giorno della decisiva gara 5 e win-or-go-home game anche per un’Olimpia che ha perso molto male e mostrando una scarsa lucidità nel quarto periodo. Delaney eccellente nel primo tempo ma con troppe forzature nel clutch time, Shields l’unico veramente costante, mentre gli altri sono stati tutti, chi più chi meno, assenti. Buon contributo di Evans ma contro questo Bayern, questo Zipser, questo Lucic, questo Gist e, nonostante un Baldwin da mani nei capelli, non può bastare. Al Forum tra 96 ore ci si giocherà una Final Four. Si prospetta un’altra fantastica battaglia.